Erboristi ? Un refuso …
Il ” problema erboristi” ? Un refuso… un errore… Nessuno infatti vuole trascurarli, in realtà basta solo eliminarli, intanto dall’abbecedario politico…
Questo l’inizio di un dialogo percepito di recente, a notte fonda, tra due non ben definiti individui, nella penombra di un vicolo romano…
Si occupano di erbe?
Sì, si occupavano di erbe…
Se di erbe si tratta, che se ne occupino tranquillamente chi le coltiva ad esempio… Se di commercio si tratta se ne possono occupare tutti i commercianti…
Ma cosa pretendono questi erboristi, sono quasi 90 anni che hanno già una loro legge, e si lamentano del fatto che sia un po’ vecchiotta, non adeguata… Hanno perso tutto questo tempo soltanto a lavorare, a studiare, ad aggiornarsi, a parlare con la gente, poi sono andati anche all’università, molti sono anche laureati… Ma ci pensi ? All’Università!!!
Hanno fatto proprio bene a fidarsi di tutti questi legislatori che negli ultimi 30 anni hanno promesso loro mari e monti, di aggiornare la loro vecchia e decrepita legge, che li istituiva, hanno promesso loro un profilo professionale, e invece… Del resto, era l’unico modo per tenerli buoni e non dargli niente!
Ora, mica lo sanno ancora che presto si ritroveranno con un pugno di mosche in mano … anzi di erbette in mano.
Vi siete voluti aggiornare ? Bene. Ora dei vostri saperi antichi ne godranno altri ! Forse. O forse più nessuno.
Già perché tanto, se ce la fanno a far approvare questo benedetto decreto ministeriale sulla coltivazione delle erbe, la loro vecchia leggina del ’31 vedrai come verrà aggiornata… ah ah ah! Semplicemente verrà cancellata! Sarà un attimo, e pure indolore. E festa finita.
Protesteranno? Sì, ci proveranno, certo, ma la gente sai… penseranno che se hanno fatto una nuova legge, vorrà dire che ce n’era bisogno… E poi a fine legislatura…
Sentite queste voci, l’altra sera, dietro un angolo buio vicino a Montecitorio, tutti abbiamo pensato fossero delle allucinazioni uditive, dovute a un difetto transitorio di microcircolazione nella coclea…
E invece, controllando la stampa, ci sono notizie talmente allarmanti che, certo, non può essere altrimenti: si tratta davvero di un refuso, di un errore di qualche distratto funzionario. Ovvio…
(mmhhhhhh…. brusìo di sottofondo)
Non certo gli erboristi sono un refuso, quanto la cancellazione di questa loro, pur vetusta, legge. Sì, questo è certamente un errore… ovviamente non voluto da nessuno, ovviamente…
(mmhhhhhh…. ri-brusìo di sottofondo…)
E da rimediare in tre secondi: in tre secondi l’errore cancellerebbe l’esistenza della categoria, ma in tre secondi si può anche riconoscere l’errore e cancellarlo e, già che uno c’è, rimediare aggiornando qualche articoletto ad hoc. Vorrebbe dire non solo e non tanto dare dignità a chi l’ha sempre avuta, e sta per perderla, non sappiamo ancora per colpa di chi (per colpa di chi chi chi chicchichirichì… ?), ma significherebbe oltretutto dare a Cesare quel che è di Cesare…
Se i politici in oltre 30 anni non sono riusciti a sistemare adeguatamente il settore, perché mai ora, proprio ora, accettano suggerimenti da altre categorie per cancellare addirittura la peculiarità di questa professione ? E quest’altri non riescono a farsi i fatti loro? Ed i politici non riescono a vedere oltre il proprio naso ? E poi perché proprio agli agricoltori chiedere se cancellare o meno gli erboristi? Come chiedere agli infermieri di decidere sui fisioterapisti, o viceversa. Ma siamo sulla Luna o sulla Terra ?
Una qualunque categoria non può permettersi di intervenire sul destino di un’altra categoria… Talmente banale…
No, non è possibile… si può trattare solo di un errore! Non può essere altrimenti…
(mmhhhhhh…. ri-ri-brusìo di sottofondo…)
Altrimenti avrebbero potuto chiedere un misero parere, pur non vincolante, anche a noi, che dell’uso delle erbe un po’ ce ne intendiamo, e anche conosciamo il settore erboristeria, con le sue problematiche, forse, ma soprattutto con tutte le sue opportunità. E il parere, ce l’avessero chiesto, glielo avremmo dato, anche dettagliato, anche motivato, anche critico, ma sempre costruttivo, mai distruttivo, perché loro sono un valore aggiunto, con… una serie di motivazioni che se qualcuno di coloro che hanno commesso questo errorino ce le volesse chiedere, gliele daremmo, anche dettagliate.
Anche per questo si tratta solo di una svista… Non può essere altrimenti…
(mmhhhhhh…. ri-ri-ri-brusìo di sottofondo…)
Ehilà Sig. Ministro, ma lo vogliamo togliere questo brusìo di sottofondo ?
Oppure togliamo in tre secondi l’abrogazione dal decreto dell’art 8 che riguarda appunto la legge del ’31 sull’erboristeria ? E i nostri amici erboristi, potranno così continuare a lavorare, produrre, aggiornarsi, educare, studiare, tramandare, consigliare, ecc.
Batta un colpo fin che c’è, e fin che può, su questo argomento!
Grazie
Fabio Firenzuoli
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