De Cannabis medica gravis ignorantia.
Mi ha appena scritto da Roma la mamma di un bambino di 11 anni di nome Piero… (nome di fantasia) che, a causa di un emorragia cerebrale alla nascita, ad oggi è gravemente disabile (doppia emiparesi spastica, ipovedente, epilessia farmacoresistente). Piero a causa della sua condizione presenta ad oggi segni di grande sofferenza, piange a causa dei tantissimi dolori provocati dal suo ipertono e delle retrazioni sempre più pesanti. Hanno provato farmaci per ridurre l’ipertono riscontrando pochissima efficacia, hanno provato persino la tossina botulinica senza risultati. La madre si è informata per la terapia del dolore ma non può prendere quei farmaci a causa dei problemi al cuore (è bradicardico) e le hanno proposto sono farmaci modesti. E con “sguardo inquisitore” le hanno solo detto che la “cannabis è una droga” (parole di ….. un grande Ospedale di Roma…) [Nota bene, questo dopo 10 anni, 10, che ne è autorizzato l'uso a livello ministeriale, la coltiva lo stato, esistono medicinali galenici e non, e può essere a carico del SSN... questo solo per chi non lo sapesse tra i non addetti ai lavori eh...].
Detto questo, ad oggi non trova soluzione per aiutarlo, per questo mi scrive, e comprensibilmente è disposta a portare Piero ovunque, pur di veder ridurre i suoi dolori, i suoi spasmi, la sua epilessia… e pur di non sentirsi più dire in un nessun ospedale che la Cannabis è una droga, non adatta ai bambini. Qualsiasi cosa pur di vederlo soffri di meno. Io mi sono reso disponibile ad aiutarla al meglio, trovandole anche le migliori competenze disponibili.
E’ questa una cosa che mi ha fatto molto incazzare! Punto.
Mi chiedo, e chiedo a voi, non sono inverosimili risposte del genere oggi? E’ per me molto grave, sia dal punto di vista prima di tutto umano, poi professionale, e poi scientifico. Vi sono mai capitati fatti del genere ? ne vogliamo parlare? Prima di tutto i pazienti devono essere informati che si tratta di bestialità, poi semmai dovrebbero loro stessi informare Ministero, Ospedale e Ordine dei Medici di queste risposte quantomeno non professionali (per non usare termini più scurrili visto che oggi è domenica…). O no?
Dite la vostra che ho detto la mia…
Fabio Firenzuoli

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