Uncaria, pianta del mese… finale a sorpresa!
Il momento è propizio, tempo freddo umido, malattie infiammatorie del tratto respiratorio, acute, croniche e recidivanti… Queste in particolare sono quelle che vediamo ora in un ambulatorio di fitoterapia.
Certo, perchè non vediamo, se non di rado, i pazienti con tonsilliti acute con le placche, o pazienti con broncopolmoniti, mentre sempre più frequentemente abbiamo bambini con tonsilliti recidivanti, con bronchiti a ripetizioni spesso sostenute da un’ipertrofia adenoidea, piuttosto che anziani sempre malaticci, che non guariscono dalla riacutizzazioni delle loro bronchiti croniche perchè sviluppano continue resistenze agli antibiotici.
Ed ecco torna comodo, molto comodo avere a disposizione, come professionisti della salute una pianta medicinale che sì, viene da lontano, ma che ormai da una ventina di anni circa è facilmente reperibile anche sul mercato europeo: l’ Uncaria (U. tomentosa Willd DC), chiamata nel paese di origine “Unghia di gatto” (Erowele GI, Kalejaiye AO, 2009).
L’Uncaria è una liana amazzonica, dal fusto legnoso con le caratteristiche spine cui deve il suo nome popolare di Unghia di gatto. Utilizzata tradizionalmente dai curanderos peruviani per le sue proprietà antinfiammatorie, in forma di infuso di foglie o polvere di corteccia, nei casi di diarrea, dolori articolari, ma anche come rimedio digestivo., oltre che per aumentare la resistenza dell’organismo in malattie debilitanti. E’ giunta in Europa a metà degli anni ’90 perchè ritenuta uno dei migliori immunostimolanti.
La droga vegetale è costituita dalla corteccia, caratteristicamente presente nella varietà bianca, gialla e rossa; la varietà a corteccia gialla è quella più ricca in principi attivi: alcaloidi ossindolici pentaciclici e tetraciclici, Glicosidi triterpenici, Procianidine, Sitosteroli, Mucillagini, vitamine e minerali. Ormai da molti anni conosciamo almeno due chemiotipi di Uncaria tomentosa, di cui uno produce prevalentemente alcaloidi ossindolici pentaciclici ad attività immunostimolante (pteropodina, isopteropodina, mitrafillina, isomitrafillina, uncarina e spiciofillina); l’altro invece prevalentemente alcaloidi tetraciclici (rincofillina, isorincofillina, coorinoxeina, hirsutinina e corinanteina) ad attività sedativa (SNC) e ipotensiva (SNV). I glucosidi triterpenici dell’acido quinovico presentano invece attività antiinfiammatoria (in vivo) ed antivirale (in vitro); i polifenoli (procianidine ed epicatechine) hanno dimostrato importanti attività antiinfiammatorie e contribuiscono all’attività immunostimolante. Appena giunta in Europa abbiamo promosso una ricerca presso l’ Istituto di Farmacologia di Milano , che ne ha confermato l’assenza di tossicità e mutagenicità, nonché una importante attività immunostimolante che si estrinseca con aumento dell’attività Natural killer e della fagocitosi (Firenzuoli, 1998).
Utilizziamo la pianta nella pratica clinica specificamente per la prevenzione delle infezioni croniche e recidivanti delle prime vie aeree, dei bambini e adulti (faringotonsilliti, bronchiti croniche, prostatiti croniche, ecc.), anche solo per aumentare le difese già stimolate da vaccini specifici (Lamm, 2001) . La pianta si è dimostrata assai ben tollerata ed efficace. Ma…
… ma, data l’enorme variabilità in natura e la presenza di diversi chemiotipi di Uncaria, è consigliato ricorrere all’uso del fitocomplesso presente nell’estratto titolato e standardizzato: ai fini della sicurezza e dell’efficacia è preferibile evitare l’uso di polveri, infusi o tinture per ricorrere a estratti titolati (3% alcaloidi ossindolici pentaciclici) ed eventualmente anche in triterpeni. Posologia media es 50-500 mg/die, in forma di compresse/cps o sciroppo.
In letteratura sono comunque disponibili anche due vecchie ricerche cliniche condotte per valutare l’efficacia in pazienti affetti da artrite (Mur, 2002; Piscoya, 2001 ). Si prospetta anche l’uso di Uncaria nella chemioprevenzione oncologica (Sheng, 2001).
Ed eccoci invece alle avvertenze …
Descritto un caso di nefrite interstiziale acuta su base allergica (Allard , 2013) !
… ma non è questo che può creare allarmi, mentre invece è bene ricordare che:
a) in terapia dovrebbe essere evitato l’uso di Uncaria tomentosa in pazienti con patologie autoimmuni o in terapia con immunosoppressori;
b) il chemiotipo ad alcaloidi tetraciclici può avere effetti immunodeprimenti, sedativi sul Sistema Nervoso Centrale e ipotensivi;
c) l‘ Uncaria tomentosa in vitro inibisce il CYP3A4 (Budzinski, 2000)
… tutte cose che ormai sappiamo da molti anni.
Recente invece, e probabilmente legate a chemiotipi non idonei, sono le possibili interazioni con benzodiazepine (Quílez, 2012)… !
E queste proprio ci mancavano… Meditiamo, meditiamo…
Referenze
- Allard T, Wenner T, Greten HJ, Efferth T.Mechanisms of herb-induced nephrotoxicity.Curr Med Chem. 2013;20(22):2812-9.
- Budzinski JW, Foster BC, Vandenhoek S, Arnason JT. An in vitro evaluation of human cytochrome P450 3A4 inhibition by selected commercial herbal extracts and tinctures.Phytomedicine. 2000 Jul;7(4):273-82
- Erowele GI, Kalejaiye AO.Pharmacology and therapeutic uses of cat’s claw.Am J Health Syst Pharm. 2009 Jun 1;66(11):992-5. doi: 10.2146/ajhp080443.
- Firenzuoli F. Fitoterapia IV Ed. Masson Elsevier, Milano, 2009.
- Quílez AM, Saenz MT, García MD.Uncaria tomentosa (Willd. ex. Roem. & Schult.) DC. and Eucalyptus globulus Labill. interactions when administered with diazepam. Phytother Res. 2012 Mar;26(3):458-61. doi: 10.1002/ptr.3593. Epub 2011 Sep 16.
- Lamm S, Sheng Y, Pero RW. Persistent response to pneumococcal vaccine in individuals supplemented with a novel water soluble extract of Uncaria tomentosa, C-Med-100. Phytomedicine. 2001 Jul;8(4):267-74.
- Mur E, Hartig F, Eibl G, Schirmer M. Randomized double blind trial of an extract from the pentacyclic alkaloid-chemotype of uncaria tomentosa for the treatment of rheumatoid arthritis. J Rheumatol. 2002 Apr;29(4):678-81.
- Piscoya J, Rodriguez Z, Bustamante SA, Okuhama NN, Miller MJ, Sandoval M.Efficacy and safety of freeze-dried cat’s claw in osteoarthritis of the knee: mechanisms of action of the species Uncaria guianensis. Inflamm Res. 2001 Sep;50(9):442-8.
- Rosenbaum CC, O’Mathúna DP, Chavez M, Shields K.Antioxidants and antiinflammatory dietary supplements for osteoarthritis and rheumatoid arthritis.Altern Ther Health Med. 2010 Mar-Apr;16(2):32-40.
- Sheng Y, Li L, Holmgren K, Pero RW.DNA repair enhancement of aqueous extracts of Uncaria tomentosa in a human volunteer study. Phytomedicine. 2001 Jul;8(4):275-82.

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