Castagno multitasking.
Fresche fresche, appena giunte in tavola.
E il mio primo pensiero, chi lo direbbe, va automaticamente per l’appunto al ruolo … “magico” (!)… delle castagne…
Stavo per entrare alla prova scritta del concorso di aiuto chirurgo a Empoli, mi si avvicina una collega, anche lei tra i candidati, e di nascosto mi infila una castagna in tasca “tienila in tasca e toccala ogni tanto, porta fortuna! Mi raccomando! Una io e una tu…”
Ok, diciamolo, vincemmo il concorso …
E accettammo di buon grado l’esito della prova, senza che nessuno dei due pretendesse la controprova scientifica di ripetere la prova senza castagna… !
Ho poi scoperto che in Lucchesia, terra di affezionati agli usi magici delle piante, tengono rametti di castagno in bocca contro i dolori intercostali ! Mah… certo che siano strani…
A parte comunque le superstizioni, mio padre, boscaiolo, mi aveva insegnato che il legno di castagno era pregiato non solo per i falegnami ma anche per i contadini (!), che lo utilizzavano nelle vigne per farne i pali a sorreggere i filari di viti: piantati in terra infatti non si maceravano, avevano lunga vita.
E nella sua attività usava molto invece i cosiddetti “corbelli”, grandi cesti di legno di castagno tagliato a strisce intrecciate, indispensabili per portare la legna nelle case dei clienti (ah …quanti ne ho portati pure io sulle spalle!).
Castanea sativa Miller (Fam.: Fagaceae) in linguaggio botanico, “albero del pane” invece in vernacolo… Ovviamente alludendo alle proprietà nutrizionali delle castagne, caldarroste o ballotte, cioè lessate con semi di finocchio e alloro, oppure attraverso la farina trasformate in necci (ovviamente cotti tra due foglie di castagno) o castagnaccio. Alimenti ricchi di proteine e soprattutto di carboidrati, energetici anche se non troppo (120 calorie le ballotte, 190 le caldarroste e quasi 300 quelle secche…), pochi grassi e molti oligoelementi e minerali, in particolare potassio, ferro, calcio e fosforo. Senza qui aprire il capitolo del miele di Castagno, affascinante, e non solo sul formaggio stagionato…
E solo dopo ho scoperto le foglie, in medicina, ricche in polifenoli e triterpeni, hanno una certa attività antiinfiammatoria: la medicina popolare utilizzava le foglie in infuso o in tintura come sedativo della tosse e blando antisettico delle vie respiratorie, e poi utilizzabili anche in forma di sciroppo, medicinale, sempre come sedativo della tosse.
E infine ( ma sarà finita qui la cosa ???), infine la corteccia: il suo decotto, ricco in tannini veniva in passato utilizzato anche come astringente, rimedio popolare contro le diarree. Per uso esterno si utilizzava la corteccia in decotto per pelli arrossate, fragili e delicate, mentre con le bucce della castagana in alcune zone ne fanno decotti per sciacquarsi i capelli scuri e dar loro lucentezza con riflessi ramati.
Neanche a farlo apposta, è stata oggetto di due recentissime pubblicazioni scientifiche, su importanti riviste internazionali, da un gruppo di ricercatori portoghesi e genovesi, che meritano di essere lette, non solo per la tradizione ma anche per nuovi e interessanti possibili sviluppi scientifici e commerciali. Eccole:
-
Braga N, Rodrigues F, P P Oliveira MB.Castanea sativa by-products: a review on added value and sustainable application. Nat Prod Res. 2014 Sep 9:1-18
-
Cornara L, La Rocca A, Terrizzano L, Dente F, Mariotti MG.Ethnobotanical and phytomedical knowledge in the North-Western Ligurian Alps. J Ethnopharmacol. 2014 Aug 8;155(1):463-84
Castagno quindi vera, umile, silenziosa quanto importante pianta multitasking. Pensateci bene prima di tagliarne uno inutilmente…
Spero comunque che nessun magistrato, a distanza di oltre venti anni, dopo questa mia pubblica confessione (…), chieda ora la revisione del mio concorso di aiuto chirurgo… Ah Ah Ah …!!!
Fabio Firenzuoli

La gestione del riconoscimento dell'operatore della salute e la trasmissione e archiviazione delle relative chiavi d'accesso e dei dati personali del professionista della salute avviene mediante la piattaforma Medikey® nel rispetto dei requisiti richiesti da
Il Ministero della Salute (Circolare Min. San. - Dipartimento Valutazione Farmaci e Farmacovigilanza n° 800.I/15/1267 del 22 marzo 2000)
Codice della Privacy (D.Lgs 30/06/2003 n. 196) sulla tutela dei dati personali
Commenti recenti