02 ottobre 2016 ~ 0 Commenti

Corbezzolo, ben oltre la tisana.

Piccole lampadine rosse e gialle, accese nel verde scuro del bosco. Ieri l’ho riconosciuto subito da lontano, appunto per i suoi frutti maturi, e mi si è contemporaneamente accesa la mente con idee nuove, proprio circa la destinazione di quel boschetto… Quella pianta sembrava messa lì apposta.  E quei frutti coloratissimi ugualmente apposta perché io la trovassi. Sembrava. E a quel Corbezzolo prima nascosto ho voluto dedicare un’ oasi felice in un bosco apparentemente statico, quasi dimenticato, che sembrava non avesse più nulla da dire né da dare, come la pianta stessa.

Di certo le sue foglie sono state spesso considerate un disinfettante, da due lire però. Il Corbezzolo non è mai stata considerata una pianta medicinale “consistente”. Minimizzata a tal punto da considerarla utile, appunto, solo nella terapia delle più banali infezioni urinarie o intestinali, o poco più, in relazione a quella poca, pochissima arbutina che contiene (anche se insieme alle altre sostanze presenti nella foglia).

IMG_6708Corbezzolo, Arbutus unedo L.,  foglie t.t. per farne un decotto, o estratto, credi di fare il giusto e il meglio: in realtà, pur essendo un complesso di sostanze, prendi solo una frazione di quello che la pianta di offre. Una piccola frazione. E tutto il resto ? E questo già lo si capisce guardandola una pianta, non c’è bisogno di essere né botanici, né chimici, tantomeno medici. Ecco il Corbezzolo che ho trovato ieri nel bosco, ed al quale ho voluto dedicare addirittura un’isola di bosco …

  • Tu usi le foglie ? Ma ne mangi i frutti !  
  • Le foglie sono verdi ? Ma i frutti sono rossi e gialli…
  • Foglie amare ? Frutti aspri sì, ma dolciastri.

Quindi: altra parte di pianta, altre sostanze, altri usi, altri gusti, altre indicazioni, altri colori, altri sapori,  altra bellezza, altre ispirazioni …  Il corbezzolo è sì apprezzato come pianta utile per miele, marmellate o liquori, in realtà questi frutti sono piccole bombe di sostanze attive ad alta, altissima concentrazione di sostanze protettive, ben più importanti delle “modeste” foglie.

Ed ogni “corbezzola” che mangi ti offre un carico da non credere di sostanze buone (!) ed utili, molto utili, nella prevenzione (altro che decotti vari):

  • Polifenoli (tannini, acido ellagico, derivati dell’acido gallico, flavonoidi, proantocianidine, antociani, catechine …)
  • Carotenoidi ( β-carotene, violaxantina, zeaxantina, luteina, licopene)
  • Terpeni (mono-di-triterpeni, ecc. acido betulinico)
  • Fitosteroli ed acidi grassi poliinsaturi
  • Vitamine E (tocoferoli, tocotrienoli), vitamina C

E quindi   Arbutus unedo L. ok, ma

Corbezzolo = piccolo arbusto utile, forse sì forse no, come disinfettante (che quasi nessuno se lo fila ;) )

Corbezzola = grande frutto del sottobosco, carico di sostanze molto utili (fantastiche…) nella prevenzione di malattie degenerative (N.B.!!!)

Frutto batte foglie 10 : 1.

Un vecchio e dimenticato frutto che appartiene al passato ma tutto proiettato al futuro.

oasi migliore

L’ oasi del corbezzolo.

Una pianta cui merita trovare e dedicare uno spazio tutto suo, materiale, culturale, medicinale, salutare.  Io l’ho già fatto.  Ed ecco perché nel mio boschetto da ieri c’è pure l’ oasi del corbezzolo.

Letteratura a conferma di quanto vi ho appena raccontato ce n’è anche troppa, se vi serve la potete cercare e trovare in qualunque momento.

Intanto vi consiglio piuttosto di cercare le corbezzole mature, prima che finiscano…

Fabio Firenzuoli

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