03 aprile 2015 ~ 1 Commento

Dall’Artemisia alla Camomilla, due facce dello stesso caos.

caosvisualtableaumisturagalerieMi hanno detto che in televisione c’è ancora qualcuno che fa terrorismo sulle tisane al finocchio date ai bambini. Sarebbero cancerogene…  E le mamme continuano a chiedersi se possono dare la camomilla ai propri figli.   Sì, avete capito bene, la Camomilla.

Prima si tollera l’ Artemisia distribuita come fosse Camomilla, poi si terrorizzano le mamme  perché non potrebbero dare Camomilla quella vera, o il Finocchio, o quant’altro di liberamente, e legittimamente, vendibile… C’è anche qui qualcosa che non torna…

Mamme che hanno già telefonato anche al pediatra … il quale capita anche che di erbe ne sappia quanto può saperne mediamente un medico …

Sulla Camomilla e sul Finocchio abitualmente dicono che si sono pure documentati, ma che non hanno trovato alcun dato di tossicità, né tra i loro libri di medicina (nei quali in verità difficilmente si parla di erbe o di fitoterapia) né in banca dati. Alcun riscontro. Anzi, quelli più scaltri hanno pure trovato lavori scientifici che dimostrano come mai questo famigerato estragolo in realtà non sia tossico quando assunto all’interno di una tisana di finocchio o con il pesto alla genovese.

E comunque, molti, dopo aver precisato che di erbe non se ne intendono, abitualmente dicono anche che secondo loro in realtà possono prenderle, ma … “se in televisione hanno detto così, e se poi l’ha detto pure un pediatra, di nome, sarà di certo più esperto di me…. un motivo forse ci sarà…

Ed ecco allora che per le mamme aumenta ancor più la confusione. Logico. Non fa un grinza.

Ma come – mi dice una mamma – a volte lui mi fa prendere l’antibiotico anche per un banale mal di gola, anche per telefono, e ora in televisione mi dicono che dovrebbe dirmi lui se prendere o non prendere una tisana ? Ma sono così pericolose che serve il benestare del dottore ? Ma se in televisione hanno detto pure che al mio bambino piccolino posso dare il prezzemolo, e  invece il mio pediatra ha detto assolutamente no, perché contiene il “piolo”,  una sostanza velenosa… Non si trovano d’accordo neppure sulla camomilla!  Hanno pure detto che per qualunque cosa devo sentire il pediatra… mentre il mio ad esempio mi ha detto che non ne sa nulla! Tra poco mi dovrà dare lui la ricetta del brodino vegetale? L’erborista quando devo prendere un farmaco mi manda dal pediatra, e se il mio pediatra non ne sa di erbe, perché non posso chiedere informazioni al mio erborista o al mio farmacista che invece per l’appunto di erbe se ne intendono ?

Almeno sanno di cosa si parla! Mi scusi dottore, ma lei che è un medico esperto di erbe, che mi dice ?”

Cara Mamma, le dico che mi sono stancato di vedere, leggere ed ascoltare di queste pantomime, di questi estremismi assurdi e incontrollati dettati talvolta da ignoranza talvolta da smania di perdere un potere fittizio.

Se il suo bambino soffre di asma o di cistiti, o di tonsilliti, o di che altro soffra, e deve essere curato, è ovvio che si deve rivolgere al pediatra o comunque a un medico, anche se dovesse essere curato con erbe medicinali.

Ma qui si sta parlando di un’altra cosa.

E’ la realtà di tutti i giorni che sta diventando assurda: da una parte si consente, più o meno camuffato, il libero mercato di piante forse anche utili, ma anche potenzialmente tossiche, come ad esempio l’ Artemisia annua, mentre dall’altra si raccomanda di prendere la Camomilla solo con il benestare del pediatra. I fatti si commentano da soli.

Dico che non c’è più religione.

A proposito, Buona Pasqua.

Fabio Firenzuoli

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