Emorragia retinica “alternativa”. Caso clinico. Spiegato il mistero…
Scusate ma è proprio impossibile tacere … Ho fatto una scoperta per me drammatica … ho trovato in un sito FB la descrizione di un caso clinico che proprio dimostra come non ci siano più le università e i pazienti di una volta. ..
Aprendo FB mi sono imbattuto nella richiesta di consigli per un caso di emorragia retinica, al quale dopo intervento laser era stata consigliata Ginkgo biloba… seguita da recidiva.
Ovviamente la mia indignazione non nasce tanto verso chi ha consigliato Ginkgo biloba ad un paziente con una chiara controindicazione all’uso, come nel caso specifico.
Troppo facile questa argomentazione, per cui neanche la citiamo. La vogliamo citare però solo per i pazienti, visto che chi da consigli, l’esperto del settore, questa volta l’aveva dimenticata! Avete avuto un recente problema emorragico ad un occhio ? Ebbene appena riprendete la vista (o forse prima), guardatevi (si fa per dire…) da chi vi consiglia erbe che potrebbero favorirvi una recidiva, tipo ad esempio Ginkgo biloba…
L’ oculista poi, che potrebbe guarirvi con il laser e le terapie validate, certo non ha consigliato il collirio all’ acqua di Lourdes, come invece suggerito poco dopo sempre su FB da altri avventurieri, o colliri a base di fiori di Bach, … Ma anche di questo indigno, cioè della carenza della attuale didattica, che non ha insegnato un bel nulla, tanto meno agli oculisti!
Il vero motivo della mia vera indignazione mattutina… non è stato neppure il consiglio,ancora successivo , di “drenare” il fegato per curare l’occhio sfortunato, soprattutto se si fosse trattato dell’occhio destro (già appunto perché il fegato sta a destra, torna tutto …). E neppure dal consiglio di usare funghi medicinali… Bensì quello di aver scoperto che nei corsi universitari non si insegnano a curare le vere cause di queste patologie, e cioè le emozioni alternative! E lì allora mi son proprio incavolato! Come mai non mi hanno mai insegnato che in un caso del genere alla base del problema vi sarebbe potuto essere una motivazione emozionale più profonda ??? Come mai nessuno mai me l’ha detto ? Infatti, a leggere dai consigli successivi “questo paziente non avrebbe più voluto vedere...” e quindi l’emorragia…
… e nessuno me lo hai mai insegnato ? Questo è gravissimo e imperdonabile per l’ Università!!! Non c’è più l’ Accademia di una volta…
Non mi indigno se si consiglia Ginkgo dopo una emorragia oculare, tanto si trattativa di un “consiglio” mica di una “terapia” … (!), o per i finti colliri all’acqua di Lourdes (questa mi mancava! meno male che qualcuno me l’ha insegnata), mi incavolo ovviamente, e tanto, solo con questo sprovveduto paziente, che ha voluto farsi venire questa emorragia ! E poi ben due volte (ricordate la recidiva?).
Eh noooo…!!! Questa non ce la doveva fare! Visto quanti luminari ha scomodato ??? Ah già… non li poteva vedere! E poi, chissà cos’è che non avrebbe più voluto vedere? Forse prima proprio l’oculista, perché armato di laser, e forse con la seconda, proprio che gli ha consigliato l’ avventura della Ginkgo ?
Certo che così si spiegherebbe tutto!
E poi, se volete, mi indigno ancora sempre con questo paziente, perché in realtà si trattava pure dell’occhio di sinistra … (quindi senza la possibilità di drenare il fegato, che sta solo sotto al destro)!
E’ impossibile andare avanti così … Non ci sono più i pazienti di una volta…
Fabio Firenzuoli

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