09 agosto 2017 ~ 0 Commenti

Erbe per il colesterolo. Sbagliate…

Caro amico ti scrivo…

Se decidi di copiare, almeno prima impara a copiare, perché se sbagli con le erbe, quelle potrebbero anche non perdonare.

E’ già capitato altre volte che ti ritrovi una foto, una figura, una diapositiva o più, “fregate” da una tua presentazione o da un tuo libro, inserite “incidentalmente” nella presentazione o nel testo di  qualcun altro. Il quale per far bella figura non cita la fonte dalla quale sono tratte. Magari sono figure che per prepararle ci hai impiegato quanto meno alcune ore di lavoro, e poi l’idea, che può essere più o meno giusta, ma si tratta comunque dell’opera dell’ingegno di un altro che viene ingenuamente sfruttata, e non sempre ingenuamente… In realtà ci vorrebbe molto poco: ti è piaciuta l’idea ? Vuoi utilizzarla per un tuo libro o articolo o presentazione ad un convegno ? No problem, puoi farlo. Citi la fonte e basta. E siamo tutti contenti. Tu, che dimostri di aver studiato. Loro che ascoltano, che vedono la tua preparazione e correttezza, io, che non mi sento derubato di un’idea, e la comunità scientifica tutta che trae vantaggio dalla diffusione delle informazioni, quando corrette.  Così funziona, da sempre tra persone perbene. E queste citazioni si mettono abitualmente o a livello del pezzo copiato, o in fondo come riferimento bibliografico.

Già, perché nella comunità scientifica alla quale tu dici di appartenere, se qualcuno invece bara, barando fa comunque danni incredibili, non solo d’immagine, talvolta anche di sostanza, per negligenza o per malafede, talvolta purtroppo anche per profitto. E le ricadute sono immediatamente una perdita di credibilità dell’intera comunità scientifica, con possibili conseguenze anche gravi, anche su fronti molti importanti, sempre per la comunità. Vedi ad esempio cosa sta succedendo contro il pensiero scientifico relativo alle vaccinazioni.

Altrimenti ti comporti come un furbetto del quartierino, e non ci fai proprio una bella figura… A volte addirittura si potrebbero configurare reati veri e propri, come è successo. Ma in questi casi sono cavoli amari.
A volte capita invece l’errore involontario, certo, cioè che tu volevi scriverlo il nome dell’autore o il libro da cui hai tratto la tabella, o il testo, o una figura o un’idea, e che non avevi proprio la consapevolezza di voler fare una scorrettezza. Ma ti è passato di mente di inserirlo… OK, succede nelle migliori famiglie.

Ma se poi invece non solo copinon solo non citi l’autore da cui hai copiato, e non lo metti neppure nella bibliografia, ma addirittura sbagli anche a copiare… e beh… allora non sei solo un furbetto ma sei un vero e proprio grande e distratto coglione.

Infatti, copiando la figura a pagina 398 del mio libro FITOTERAPIA (IV Ed.), EDRA MASSON, ne è venuta fuori una identica, tutta carina, tutta a colori…, ma hai trascurato di copiare quella che per te forse era un’inezia, due segnetti grafici, importanti però, e che forse tu nella fretta neppure hai notato, senza i quali invece l’interpretazione non è più corretta, anzi può essere esattamente all’opposto.

Quindi quelle erbette per il colesterolo da te presentate appaiono semplicemente sbagliate, ma solo per colpa tua però. Perché loro sbagliate non lo sono, anzi funzionano molto bene, come il banale Carciofo e lo stesso Aglio, che ci consentono non solo di abbassare il colesterolo cattivo, ma anche i trigliceridi, ma anche la glicemia, glicata compresa, e di incidere sulla riduzione dei rischi cardiovascolari dei nostri pazienti, talvolta riducendo pure i farmaci di sintesi che già hanno in terapia, quando non li tollerano bene. Basta usarle in modo appropriato.

Quindi, e chiudo, se non sai neppure copiare, allora dovresti proprio smetterla, quantomeno di andare ad insegnare.

Continuo a volerti bene, ma solo perché sei simpatico. Ma ti conviene smetterla… non per me, ma per te, per chi ti ascolta o ti legge e per la comunità scientifica tutta.

Ciao, alla prossima!

Fabio Firenzuoli

icona
Per commentare è necessaria l'iscrizione a Medikey

 


La gestione del riconoscimento dell'operatore della salute e la trasmissione e archiviazione delle relative chiavi d'accesso e dei dati personali del professionista della salute avviene mediante la piattaforma Medikey® nel rispetto dei requisiti richiesti da
Il Ministero della Salute (Circolare Min. San. - Dipartimento Valutazione Farmaci e Farmacovigilanza n° 800.I/15/1267 del 22 marzo 2000)
Codice della Privacy (D.Lgs 30/06/2003 n. 196) sulla tutela dei dati personali