23 ottobre 2016 ~ 0 Commenti

Noccioline ai ricercatori

noccioleNelle erbe non c’è nulla di buono. Non c’è nulla. Non c’è nulla. Non c’è nulla… Solo acqua fresca. Usare le erbe in medicina significa fare medicina preistorica, e chi le usa è da ritenere un apprendista stregone.

Come un mantra, periodicamente, quando con una faccia quando con un’altra, esponenti di una certa ottusa popolazione, vanno ripetendo ormai sfinendo loro stessi piuttosto che noi, che i prodotti naturali non riservano nulla di buono, anzi…

E meno male c’è qualcuno che non ci crede. Forse molti. E meno male c’è qualcuno cui questi mantra fanno un baffo… “Basta lasciarli parlare e andare avanti per la propria strada, quello in cui si crede, quello per cui si lavora. E fai orecchio da mercante” mi ha sempre ripetuto un caro amico. Altrimenti sembra quasi che siano solo loro a lavorare, mentre invece sono solo a chiacchierare così.

A questo mi è andato stamani il pensiero, mentre, prima di partire per la lunga camminata sui monti, mi son fatto una ricca colazione a base di pane, latte e nocciole, e mandarini. E sono state proprio le nocciole ad accendermi questa considerazione. Me le guardavo, me ne lasciavo scricchiolare in bocca una per una, assaporandomela tutta. Un gusto contadino, al naturale, che mi ha messo subito in attivazione, mentre mi comparivano le immagini dei percorsi di fine estate a Montese, sull’Appennino, a raccogliere nocciole.

Ma soprattutto chi l’avrebbe mai detto che il Nocciolo, una pianta umile e banale, da siepe, usata spesso anche solo per separare un campo dall’altro, o dal bosco, un arbusto che ci possiamo pure tenere in giardino,  ebbene, chi l’avrebbe mai detto che potesse essere una miniera di sostanze utili per la nostra salute e per la stessa medicina. Una miniera!

  • Nell’ industria dolciaria si usano le nocciole per farne creme di vario tipo, alcune anche molto buone.
  • E la cosa certo non finisce qui, perché oggi sappiamo che le nocciole rappresentano frutta secca utile nella prevenzione dell’Alzheimer
  • In erboristeria invece, un tempo foglie e corteccia utilizzate contro febbre e diarrea e come cicatrizzante, oggi le gemme sembrano utili per pazienti bronchitici cronici.
  • Mentre la ricerca ci conferma nei fiori polifenoli ad attività antiossidante
  • Nei gusci proantocianidine ad attività anti-Candida
  • Ma soprattutto, con vari interventi biotecnologici, si arriva ad estrarre e produrre taxolo, sia dai gusci sia da colture cellulari (per chi non lo sapesse il taxolo e simili sono diventati importanti farmaci chemioterapici, e scusate se è poco).
  • Senza citare le sostanze prodotte dagli endofiti che vivono dentro al Nocciolo stesso.

Verrebbe quasi quasi da consigliare colazione con noccioline, fisse, a tutti coloro che queste cose pur sapendole, se le dimenticano troppo facilmente.

Fabio Firenzuoli

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