22 febbraio 2014 ~ 13 Commenti

Un caso clinico di … panico “bendato”.

gastricLa signora, 53 anni, in menopausa da alcuni mesi, viene perché vorrebbe curare una serie di disturbi a cominciare dagli attacchi di panico, che si porta dietro ormai da molti anni e che tiene sotto controllo con alprazolam assunto in maniera continuativa.  E ogni volta prova a ridurlo ci ricade…

Ha rifiutato gli psicofarmaci dello psichiatra perché le procuravano effetti collaterali intollerabili.  Ha usato, ma senza alcun risultato Fiori di Bach, che le aveva consigliato la sua psicoterapeuta, le cui sedute tuttavia non hanno condotto a scoprire niente di particolare nella sua storia che giustificasse gli attacchi di panico.

Presenta una sintomatologia da sindrome climaterica, con numerose caldane e alternanza dell’umore. Pesa oltre 90 kg di peso, e per la sua altezza francamente obesa, nonostante abbia eseguito, ormai diversi anni fa un intervento di bendaggio gastrico, dimostratosi poi nel tempo assolutamente inutile.  Ancora grassa quindi con ipertensione arteriosa. Non solo, ma ha pure un’ernia iatale con reflusso gastroesofageo. Non solo, ma per l’intervento cui si era sottoposta non può alimentarsi come dovrebbe, e cioè con una alimentazione varia e ricca in fibre, bensì, al contrario abbonda in gelati e dolci, le uniche cose che riesce a non vomitare. Sempre per il bendaggio gastrico. E neppure può muoversi  per la paura degli attacchi di panico…

Il famoso cane che si morde la coda !

Neppure l’ha aiutata un naturopata che le ha consigliato numerosi e vari prodotti dalla Melissa alla Magnolia, inutilmente.  E’ giunta come approdata all’ultima spiaggia nel deserto della sua disperazione, chiedendomi erbe in sostituzione dell’ alprazolam… infatti non le rimaneva che provare con un erborista, un farmacista o un medico esperti di erbe medicinali… Ha cominciato da me.

E se fosse invece venuta a chiedere consiglio a voi cosa avreste fatto ?

Poi vi dico cosa ho consigliato io…

 

 

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