Un tranquillo Equiseto
Ha esattamente la mia stessa età la scoperta di fattori anti-tiamina nell’ Equiseto (Nakabayashi, 1957), mai tuttavia casi clinici di eventi avversi sono stati fin’ora descritti.
Va bene che anche l’ Equiseto può contenere tracce di nicotina, va bene che in teoria può interferire per sommazione d’effetti con farmaci diuretici, va bene che nei soggetti allergici può causare dermatiti, va bene che c’è un caso di sospetta tossicità da litio in un soggetto che stava assumendo un prodotto con numerose altre erbe (senza averne dimostrato il nesso causale), va bene che potrebbe causare una carenza di tiamina, va bene che ci sono molte specie simili ma diverse…, va bene tutto, in teoria, ma…
Ma indurre il sospetto che l’ Equiseto possa diventare addirittura una pianta tossica e che si debba somministrare sotto controllo medico, forse è un filino esagerato. Altrimenti possiamo anche chiudere… Che ve ne pare ?
Magari, sconsigliamo di assumerlo per lunghi periodi, così come durante la gravidanza, ma a parte queste considerazioni, diciamo di buon senso, tutto il resto rischia di alimentare davvero una caccia alle streghe immotivata contro una pianta certamente non tossica.
Niente di strano sotto il sole. Succede proprio come per gli umani: a volte è più difficile dimostrare che un paziente è sano piuttosto che diagnosticargli una malattia.
Fabio Firenzuoli

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