Zafferano droga preziosa ? E allora finanziate la ricerca…
Apro Facebook e subito mi chiede “A cosa stai pensando? “
Stamani penso che la giornata di ieri è stata fruttuosa, interessante, stimolante, gagliarda, provocante, preziosa… sì, soprattutto preziosa! Eccoci infatti ieri a Fucecchio, ridente, antica cittadina nel cuore della Toscana, tra Pisa e Firenze, da poco denominata Città dello Zafferano, come ha ricordato il Sindaco all’ apertura dei lavori.
Un seminario sulle prospettive salutistiche e mediche dello Zafferano, promossa da Zafferano Italiano, associazione dei produttori italiani di questa preziosissima spezia. Già conosciuta dagli antichi, usata dagli speziali, presente nella Teriaca di antica memoria, oggi disponibile non solo come spezia, ma già presente in integratori, ma già da noi usata anche in forma di medicinale galenico.
Un’alternativa all’alternativa l’ho chiamata, quando ad esempio ci consente di intervenire nella terapia non solo di forme cliniche di lieve e media entità, senza incorrere nei rischi delle note e pericolose interazioni dell’ Iperico, con risultati forse anche più rapidi, di certo a dosaggi più bassi. Anche in pazienti oncologici.
Già, perché ci interessa molto questo aspetto ? Perché i pazienti oncologici hanno bisogno spesso di una terapia di supporto anche farmacologico per reggere alla disperazione, per reggere alla tristezza, al dolore, alla stanchezza, agli effetti collaterali delle terapie convenzionali. E spesso stanno già facendo altre numerose terapie. E su di loro spesso non possiamo intervenire con le erbe tradizionali.
Non solo, e questo è un altro aspetto molto ma molto importante, lo Zafferano può rappresentare per loro anche un supporto ad integrazione delle terapie nella lotta diretta contro le cellule tumorali… Già, e questo aspetto, come capite facilmente, è un aspetto tutt’altro che trascurabile.
Non ci credete ?
Leggetevi questa Review recentemente pubblicata, e capirete da soli le potenzialità dello Zafferano, se non altro nell’ambito della chemio prevenzione, ma forse anche nella lotta contro un cancro già presente, con vari meccanismi d’azione.
E allora in realtà, riflettendo proprio sulla giornata di ieri, in realtà sto pensando che :
- se è vero come è vero che lo Zafferano è prezioso perché costa (per farne un Kg servono circa 150.000 fiori da raccogliere a mano…), ebbene io dico che lo Zafferano è ancora più prezioso forse proprio per i pazienti più gravi, cioè per i pazienti che hanno un cancro, e che forse neppure possono comprarselo nè come alimento nè come medicinale o integratore da assumere quotidianamente
- se è vero come è vero che esistono in Italia tanti piccoli produttori di Zafferano, che trovino il modo di finanziare la ricerca sul ruolo dello Zafferano in ambito oncologico!
- se è vero come è vero che nel nostro paese esistono già aziende che producono e commercializzano integratori (anche sfruttando la ricerca pubblicata da altri), che trovino il modo di finanziare la ricerca sul ruolo dello Zafferano in ambito oncologico!
- se è vero come è vero che esistono già importatori e distributori di materie prime che provengono dall’ Iran o dall’ India, sempre molto costose, che trovino il modo di finanziare la ricerca sul ruolo dello Zafferano in ambito oncologico!
Noi abbiamo già nel cassetto un progetto di ricerca specifico. Altri sono i ricercatori impegnati nel settore.
Numerosi sono gli interessi in gioco, certo. Ma proviamo a mettere davanti a tutti quelli dei pazienti. ..
Zafferano droga preziosa, non solo per il costo, ma anche e soprattutto per i pazienti più gravi.
Nessuno chiede di intenerirsi e mettersi una mano sul cuore… noi chiediamo invece, chiaramente, di mettersi una mano sul portafoglio!
Poche chiacchiere, forse anche pochi soldi… basterebbe che ciascuno dei diretti interessati, produttori, aziende, terzisti, importatori, e quanti altri seriamente interessati , contribuissero a un fondo speciale da destinarsi a progetti di ricerca sulla Zafferano in oncologia, e non solo in gastronomia… E forse il tutto, nel tempo, potrebbe anche ricadere favorevolmente sugli stessi finanziatori… di certo.
Droga preziosa per chi ce l’ha, per chi la paga, ma deve essere preziosa, nella realtà dei fatti, anche per chi la usa a scopo di salute.
E allora potremmo brindare ancora più volentieri con una coppa di aperitivo, magari allo Zafferano.
Chi volesse può senz’altro scriverci, anche solo per darci la propria disponibilità a contribuire alla ricerca. Chiunque.
Buona domenica
FF

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